3600 cani morti negli Usa, ritirate crocchette cinesi
I sintomi sono davvero penosi. I cani hanno non solo un calo dell’appetito e un’evidente apatia, ma anche vomito e diarrea (con sanguinamenti), fino alla morte. Ma non si capisce a cosa sia dovuto. In America la Food and drug administration sta indagando sulla morte di 600 cani avvenuta in diverse zone degli Stati Uniti dal 2007 a oggi. Al centro dell’indagine sono finiti croccantini e altro cibo per cani prodotto in Cina contenente, in particolare, carne di pollo, anatra, patate dolci e frutta secca. Il 60 per cento dei casi di morte è dovuto a patologie dell’apparato gastrointerinale, il 30 per cento a una malattia dell’apparato urinario e per il 10 per cento al fegato. In tutto, ci sono 3600 i cani coinvolti, e da quando lo stato di New York ha ritirato dal commercio i prodotti incriminati, le morti inspiegabili sono drasticamente calate.
“Questa è la più misteriosa e sfuggente epidemia che abbiamo mai visto. I nostri amati compagni a quattro zampe meritano il nostro massimo sforzo “, spiega in un comunicato la direttrice del centro di medicina veterinaria della Fda, Bernadette Dunham. Le indagini si sono concentrate su prodotti importati dalla Cina e venduti con marchi diversi, di cui la Fda non rileva il nome.
Le indagini proseguono attraverso un appello sul sito della Fda ai proprietari di cani deceduti per cause inspiegabili a contattare l’ente sanitario.
Ora, la preoccupazione è che questi prodotti siano stati venduti anche in Italia.