Tra i filari del biellese, dove il vino vuole tornare protagonista

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2 Commenti

  1. Cristiano Garella ha detto:

    Buongiorno,
    ho letto con piacere l’articolo che avete scritto sul mio territorio d’origine, l’Alto Piemonte e vi ringrazio per lo spazio che ci avete dedicato. Avrei solo due precisazioni che reputo doveroso fare:
    1) i vigneti in Alto Piemonte tra ‘700 ed ‘800 erano sì molto numerosi, ma la superficie complessiva era di 45mila Ettari e non 400mila.
    2) il Coste della Sesia è una delle denominazioni più prodotte nella nostra zona e, vado a memoria, sono almeno una trentina le aziende a produrlo.

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